Tratto Ossana-Croviana
Subito dopo la confluenza del Noce con la Vermigliana, a Cusiano, si trova il punto ideale per iniziare l'escursione canoistica della Val di Sole. La corrente non è troppo impetuosa, i passaggi ondosi non sono superiori al secondo grado. In questo tratto il Noce è incanalato da sponde artificiali e così prosegue, con notevole velocità, sino ad un chilometro circa dopo Pellizzano. Qui le sponde si interrompono bruscamente e ci si trova di fronte ad un salto artificiale superabile solo previa attenta ricognizione. Superato il salto, il torrente per alcuni chilometri non presenta grosse difficoltà (terzo grado) fino all'arrivo al paese di Mezzana, dove la corrente aumenta di velocità formando passaggi di terzo e quarto grado con rapide continue ed ininterrotte per circa due chilometri. Su queste rapide, per un tratto di 600 metri, è in funzione da maggio a settembre, un impianto slalom per competizioni internazionali ed allenamenti ad alto livello. Dopo il ponte a valle di Mezzana-Marilleva il Noce mantiene difficoltà di terzo e quarto grado fino ad arrivare nei pressi di Mestriago dove la difficoltà decresce. Tra sponde boscose ci si avvicina a Dimaro dove, dopo un'ampia curva, uno sbarramento artificiale obbligherebbe al trasbordo, ma grazie ad uno scivolo sulla destra orografica, si può accedere all'ampia ansa di Dimaro. In questo punto, dove l'acqua è tranquilla, è allestito per tutto l'anno - tranne il periodo invernale - il campo scuola del Centro Canoa Val di Sole e proprio a poche decine di metri dal fiume - presso il Campeggio Dolomiti di Brenta - opera la Scuola Nazionale di Canoa. Poco più a valle del ponte di Dimaro ha inizio la famosa "rapida della segheria", riservata a canoisti esperti a causa della difficoltà che può raggiungere anche il quinto grado e la cui ricognizione è possibile dalla sponda destra. |