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Val di Sole - Alla scoperta della montagna
PERCORSO: Pellizzano - Ortisé - Baita Pozze - Lago Cellentino - Strombiano - Fucine - Pellizzano |
DATI TECNICI: Lunghezza totale: Km 20 Dislivello complessivo: m. 1300 Tempo di percorrenza: h 4 Difficoltà: difficile Tratti Sterrati: Km 11 Tratti Asfaltati: Km 9 |
ALTIMETRIA: |
DESCRIZIONE PERCORSO: Dall’abitato di Pellizzano per la pista ciclabile in direzione di Mezzana per circa 2 km sino ad incontrare sulla sinistra una deviazione in direzione del Fiume. La si percorre in discesa sino al Ponte sul Fiume Noce (Pont de le Caore) giungendo all’incrocio con La S.S. 42 che si attraversa per imboccare la strada provinciale n. 140 per Termenàgo-Ortisé-Menàs. La strada, poco frequentata, tra vasti terrazzamenti prativi in larga parte incolti, supera in notevole salita gli abitati di Termenàgo (si passa accanto al vecchio campanile del 1322 e quindi ai piedi della gradinata che porta alla chiesa “nuova” del 1850) e Castèllo (col tipico campanile merlato del 1500) giungendo ad Ortisé (mt. 1.477). Qui un rinfresco alla fontana posta in prossimità della Chiesa è d’obbligo dopo il faticoso tratto di strada (notare il delizioso monumento al famoso micologo D.Giacomo Bresadola). Il luogo permette una spettacolare vista sulla Val di Sole ed i paesi del fondovalle, sul Passo Tonale, sui monti del lontano gruppo di Brenta e dell’imponente Gruppo della Presanella. DEVIAZIONE PER MALGA NUOVA — RONCIO. Lunghezza: km 5 - valutazione: media - tempo di percorrenza: 1 ora Da Ortisè si prosegue per la Strada Provinciale sino all’abitato di Menas (mt. 1516), superato il quale si prosegue per una strada che divenendo sterrato, supera alcune vallette per arrivare, dopo aver svoltato a destra in discesa, alla Malga Nuova. Di qui una strada molto ripida e ciottolosa porta alle caratteristiche frazioni Moresana, Gaial e Roncio ed in breve a Mezzana. Seguendo le indicazioni per Alpe Pozze la strada supera l’abitato divenendo sterrata ed entrando nel bosco di larici a fianco di tipiche costruzioni alpine e prosegue poi nel bosco divenendo più comoda. Mantenendoci sempre sulla sinistra, in direzione Baita Pozze, si esce negli ampi pascoli delle malghe. Qui la strada, eseguendo larghi tornanti nella vastità dei pascoli e dell’ambiente circostante, arriva a Baita Pozze (ristoro); dopo circa 600 metri si arriva al tornante e sulla sinistra, una stradina-sentiero (prestare attenzione) discende gradualmente verso la dorsale di cima Vegaia. Il sentiero un po’ scalinato per il passaggio del bestiame ci porta in breve al Laghetto di Cellentino (mt. 2.069) visibile solo nei primi mesi estivi. Il panorama sui ghiacciai e sulle cime più alte del Vioz (mt. 3645) e della Presanella (mt. 3556) è magnifico. Ora il sentiero, seguendo in modo pianeggiante il laghetto ci porta in direzione della Val di Peio sino ad incrociare una ripida strada boschiva che scende all’abitato di Cellentino (mt. 1.264). Da qui si ha una veduta unica su Comasine e sulla solitaria chiesetta di S. Lucia. Si segue la Strada Provinciale per Strombiano; si entra in paese e lo si attraversa; si seguono quindi le indicazioni per Cusiano (patria di Quirino Bezzi, storico ed amico della montagna) che conducono, per la vecchia strada di collegamento, fino all’incrocio tra la Strada Statale n. 42 e la Strada Provinciale di Peio. Si prosegue sulla Strada Statale fino a Cusiano ed in breve ritorno a Pellizzano (bellissima la Chiesa gotico-rinascimentale di S. Maria). |